LA FINE DEL CAPITALISMO

Noi tutti siamo perdenti, mai i veri perdenti siedono a Wall Street. Si sono salvati a suon di miliardi di soldi nostri. Ci chiamano socialisti, però qui è sempre esistito il socialismo dei ricchi. Ci dicono che non rispettiamo la proprietà privata, però nel crollo del 2008 è stata distrutta più proprietà privata di quanta ne avessimo mai potuta distruggere noi tutti insieme distruggendo qui giorno e notte.



Vi dicono che siete dei sognatori. I veri sognatori sono coloro che pensano che le cose possano così all’infinito. Noi siamo sognatori. Ci stiamo risvegliando dal sonno che si trasforma in incubo. Noi non distruggiamo niente. Noi siamo soltanto dei testimoni di come il sistema sta distruggendo se stesso.

Voi tutti conoscete la scena dei cartoni animati. Il gatto arriva fino al precipizio, però continua a camminare, ignorando il fatto che sotto vi si trovi il nulla. E’ questo che noi stiamo facendo qui. Noi parliamo alla gente di Wall Street: “Ej, guardate di sotto!”.

La strada è lunga. Dobbiamo scontrarci con domande vere. Sappiamo cosa non vogliamo. Però, cos’è sta cosa che vogliamo? Quale organizzazione socialista può surrogare il capitalismo? Quali nuovi leader vogliamo?

Ricordatevi che il nostro problema non è, né la CORRUZIONE, né l’egoismo. Il nostro problema è il SISTEMA. E’ lui che vi ordina di essere corrotti. State attenti, non solo agli amici, ma anche ai falsi amici i quali stanno lavorando come fermare questo processo e, come il caffè senza coffeina, la birra senza alcool, il gelato senza grassi, tenteranno che da questo facciano un'innocua, protesta morale – cosiddetta processo di “decaffeinizzazione”.

Il motivo della nostra presenza qui è che ne abbiamo abbastanza del mondo in cui, per essere contenti con noi stessi, basta un riciclaggio delle lattine di “coca-cola”, diamo un paio di dollari in aiuti umanitari o acquistiamo un cappuccino “starbaks” dove l’un per cento del suo prezzo va agli affamati del Terzo mondo.

Noi non siamo comunisti, se comunismo significa quel sistema abbattuto nel 1990. Ricordatevi che oggi quei comunisti sono diventati i più efficaci e i più spregevoli capitalisti. In Cina oggi hanno un capitalismo che è molto più dinamico del vostro americano e non gli serve la democrazia. Non permettetegli di ricattarvi che siete contro la democrazia, se criticate il capitalismo. Il matrimonio tra la democrazia e il capitalismo è finito.

Noi non vogliamo uno standard più alto, noi vogliamo uno standard migliore. Un’unica cosa per la quale siamo comunisti è perché ci preoccupiamo dei problemi fondamentali – ambiente, intelligenza, biogenetica… Per questo, è solo per questo, conviene lottare.

Il comunismo è veramente caduto, ma tutti i problemi sono rimasti.

(Estratto dal discorso di Slavoj Zizek, uno dei più grandi filosofi contemporanei a Wall Street)



2 commenti:

Anonimo ha detto...

OT
Cosa devo ancora continuare.
Mi hai chiesto di darti un motivo plausibile che assecondi la mia teoria secondo la quale ci fanno rallentare per portare i paesi che ora stanno a doppia cifra ad avere un livello tecnoeconomico simile o eterogeneo.
Non mi pare ci voglia altro.
Te l'ho anche scritto, vai a vedere il flusso di trasporti navali commerciali e forse inizierai a farti un'idea.

Ma per scrivere devo per forza pfarlo sotto un post?
ciao

Tony ha detto...

E allora?

Non capisco dove vuoi arrivare? Poi, quando raggiungeranno i nostri livelli, quando le multinazionali controlleranno tutto (già oggi sono più forti dei singoli stati), cosa si fa?

Sinceramente, non so cosa stai cercando di dirmi.

saluti