Beh…tanto di cappello. Vuol dire un impegno quotidiano a
orario continuato, passare la vita tra i libri e confronti con opinioni
contrastanti di continuo: studio delle teorie borghesi fino alla nausea,
ripudio in qualsiasi forma del lavoro dipendente e subordinato, lotta continua
con la burocrazia e l’opinione comune, essere pronti all'esclusione sociale, ma
include anche lo studio dei fatti storici, presuppone l’essere ottimi
matematici e saper proiettare le scelte nel futuro.
Essere comunista è un impegno non da poco, non è banale e non può essere
svolto in solitudine, che necessità di discussioni collettive. Saper criticare
ed essere aperti alle critiche dove non trovano spazio il sentimentalismo e il
pregiudizio.
Il comunista è colui che quotidianamente spezza quella linea
sottile che unisce il credo con i propri interessi, cerca di capire quali siano
le forme di lotta più adeguate a tali convinzioni indottrinate. Il comunismo è
la lotta continua alle ideologie, tutte le ideologie, di qualsiasi tipo o provenienza,
ivi inclusa quella comunista, se mai ce ne fosse stata una.
Sei ancora pronto a passare la tua vita studiando e sapere
che ne ricaverai ben poco o niente nell'immediato?
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